Speciale Italia
Il mercato dei Btp mostra oggi (28 settembre aggiornamento alle 13.30) un forte calo su tutte le scadenze della curva: +34 punti base circa sia per il tasso del Btp a 2 anni - che scambia a 1,10% - sia per quello a 10 anni, che torna ai livelli già visti a maggio ed agosto di 3,22%. In forte pressione anche la Borsa domestica (-4,3%), con il settore finanziario decisamente penalizzato.
La comunicazione del governo italiano di ieri sera, di un deficit programmato per il prossimo triennio al 2,4% del Pil, è chiaramente in contrasto con quanto il ministro Tria aveva lasciato intendere ai mercati nei giorni scorsi.
Il 2,4% è inoltre un dato decisamente più elevato di quanto si aspettassero in media gli economisti di mercato. Un tale livello di deficit rende più difficile (ma non impossibile) mantenere stabile il debito nel tempo.
Non ci meravigliano quindi le valutazioni di alcune case straniere che, con una visione di breve termine, consigliano oggi di vendere i titoli di stato italiano, contribuendo ad aumentare la volatilità in un mercato già illiquido.
La nostra posizione rimane, come già sottolineato in altri interventi, cauta. La volatilità è destinata ad aumentare, ma, al contrario di maggio, il posizionamento degli investitori stranieri è molto limitato, mentre molti investitori domestici risultano ancora liquidi e questo potrebbe limitare la correzione in atto.
Più che la singola giornata e le dichiarazioni delle diverse parti politiche, continueremo quindi a valutare i fondamentali, sicuramente migliori di quelli del 2011-2012 e ci focalizzeremo sugli appuntamenti “istituzionali", vale a dire il giudizio della Commissione Europea entro la fine di novembre, la risposta del governo italiano e le eventuali revisioni del nostro rating e outlook da parte delle agenzie di credito (Moody's e S&P sono attese pronunciarsi entro la fine di ottobre).
Per il momento confermiamo l'indicazione di sottopeso sull'Italia nei portafogli sia azionari che obbligazionari.
Spread Btp/Bund 10 anni
Fonte: elaborazione ANIMA su dati Bloomberg