La view di ANIMA

Investment Advisory

Il contesto di riferimento resta costruttivo, ma la direzionalità dei mercati potrebbe attenuarsi. Si mantiene pertanto un approccio tattico e selettivo con focus sugli aspetti valutativi.
​​​​​Nel corso dell’ultimo mese il sentiment sulle attività rischiose è rimasto positivo, complici tre fattori: nuove conferme all’orientamento più conciliante delle Banche Centrali, con la FED intenzionata a concludere il processo di riduzione del bilancio entro l’anno; l’ulteriore ridimensionamento dei rischi geopolitici, con un’estensione del termine per l’aumento dei dazi americani sulle importazioni cinesi (inizialmente fissato per il primo marzo); il parzia​le rientro dell’eccesso di pessimismo sull’andamento della crescita americana.

In prospettiva, nuovo impulso potrebbe arrivare dal raggiungimento di un accordo commerciale USA-Cina, ma i dettagli relativi alle aree coperte dall’accordo ed alle modalità di implementazione incideranno in modo rilevante sulla valutazione degli investitori. Peraltro, resta aperta la questione dei dazi americani sulle auto, fattore che penalizzerebbe significativamente l’UE: massima attenzione quindi deve essere rivolta ad eventuali dichiarazioni di Trump ed alla natura più o meno amichevole del dialogo con l’Unione Europea.

Un ruolo chiave per la direzione dei mercati avranno anche gli sviluppi a livello del quadro macro. In Area Euro, diversi fattori stanno frenando l’attività economica: il rallentamento del commercio globale, le difficoltà del settore automobilistico tedesco, la recessione dell’economia italiana unita al rischio di nuove tensioni con l’UE e, infine, l’incertezza derivante dall’approssimarsi delle elezioni europee e della scadenza su Brexit. A livello globale, tuttavia, lo scenario è più incoraggiante: la crescita americana, pur in rallentamento, si mantiene solida, mentre le misure espansive implementate delle autorità cinesi dovrebbero produrre effetti soprattutto nella seconda parte dell’anno.

In sintesi, il contesto di riferimento rimane costruttivo e giustifica la nostra preferenza per le classi di investimento più rischiose. I mercati, tuttavia, potrebbero perdere slancio e direzionalità, in attesa di segnali più convincenti dai fondamentali macro e micro. Si conferma quindi un approccio tattico e selettivo, con un rinnovato focus sugli aspetti valutativi. 

Più in dettaglio: 
  • il giudizio sulle obbligazioni governative core è neutrale e solo tatticamente negativo; le valutazioni non sono interessanti (soprattutto in Area Euro), ma l’orientamento delle Banche Centrali limita il potenziale rialzo dei rendimenti. Confermata la neutralità sui Titoli di Stato italiani, pur con una maggior prudenza in attesa degli sviluppi relativi a crescita e contesto politico;
  • la view sulle obbligazioni societarie è negativa; le valutazioni sono meno appetibili dopo il recente restringimento degli spread, mentre l’incertezza macroeconomica e politica in Area Euro, nonché il cospicuo flusso di nuove emissioni, impongono cautela; le opportunità potranno essere sfruttate in modo graduale e selettivo;
  • ​​il giudizio sulle obbligazioni emergenti passa tatticamente da positivo a neutrale, stante il forte apprezzamento registrato soprattutto dal comparto in valuta forte, ma il contesto continua ad essere di supporto per l’asset class;
  • ​la view sui mercati azionari si conferma tatticamente neutrale; Paesi Emergenti e Giappone restano le aree geografiche privilegiate;
  • ​il giudizio sulla sterlina passa da positivo a neutrale, dopo la buona performance contestuale alle diminuite probabilità di una hard Brexit. È confermata la neutralità sullo yen, mentre la view sul dollaro rimane negativa, pur con un approccio tattico nel breve periodo in virtù della minore direzionalità (l’incertezza economica e politica dell’Area Euro infatti supporta la divisa, mentre la cautela della Fed e la normalizzazione della crescita americana spingono per un suo indebolimento).
View di Mercato, Comitato Investimenti del 20/02/2019​

I giudizi espressi non rappresentano indirizzi di carattere allocativo, ma un orientamento generale sull'ipotizzabile andamento delle diverse asset class, con orizzonte fra uno e tre mesi. 
​​La valutazione sulla liquidità è formulata in termini relativi, avendo riguardo al costo opportunità di detenere tale asset class rispetto alle altre.​

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