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11.07.2023

Tempi di maturazione

I dati sulla crescita indicano che la recessione potrebbe essere posticipata dal terzo al quarto trimestre sia negli Usa che in Area Euro. Sul versante dell’inflazione, continuano ad allentarsi le pressioni sui beni core, mentre i prezzi dei servizi restano più vischiosi. Dalle Banche centrali ci aspettiamo una nuova stretta di 50 punti base sia in USA che in Area Euro. Il giudizio rimane positivo sui titoli di Stato core e cauto sulle azioni, con la parziale eccezione di Cina ed Emergenti

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Come in estate maturano i frutti cresciuti durante le stagioni precedenti, così i mercati attendono che il quadro macroeconomico incorpori pienamente l’impatto delle decisioni delle Banche centrali. L’indebolimento della crescita e il calo dell’inflazione non sono, nel complesso, oggetto di discussione: la mancanza di visibilità, più che alla direzione verso cui si svilupperà lo scenario attuale, è relativa al quando esso giungerà a maturazione. In queste condizioni, è consigliabile mantenere un approccio misurato, in attesa di segnali più consistenti e convincenti.

Le condizioni del credito bancario negli Stati Uniti continuano a migliorare, smentendo le attese di una stretta ai prestiti seguite alla crisi delle banche regionali a marzo: i prestiti ai consumatori hanno riaccelerato ben oltre i livelli di fine febbraio, quelli alle imprese sono in recupero anche presso gli istituti minori, e perfino il credito al settore immobiliare, commerciale e residenziale si è rafforzato rispetto ai valori precedenti il fallimento di Silicon Valley Bank. L’intervento tempestivo ed efficace delle autorità è stato cruciale e gli sviluppi restano costruttivi.

Crescita.
In questo contesto, differiamo le previsioni dell’avvio della recessione al quarto trimestre, e non escludiamo il rischio di un ulteriore ritardo.

Dagli Usa arrivano dati molto solidi sulla domanda interna e da un mercato del lavoro che continua a mostrarsi piuttosto vitale: il rapporto fra le nuove posizioni aperte e il numero di disoccupati, sempre molto alto, indica uno squilibrio fra offerta e domanda di lavoro a favore di quest’ultima (Grafico). Infine, continuiamo ad assistere a una stabilizzazione del settore immobiliare, che pure molti osservatori avevano individuato come potenzialmente problematico.





Anche in Area Euro l’economia si sta dimostrando meno fragile del previsto, nonostante la contrazione del PIL del primo trimestre abbia sancito l’entrata in recessione tecnica. Ci aspettiamo che la fase di sostanziale stagnazione prosegua nei prossimi trimestri. Come negli Usa, abbiamo rimandato l’inizio della recessione al quarto trimestre del 2024, ma con rischi al ribasso.

Inflazione
Negli USA prosegue la discesa dell’inflazione headline, mentre la componente core scende più velocemente che in Europa, ma non abbastanza da rassicurare la Federal Reserve: l’indice dei prezzi al consumo dei servizi core al netto di quelli connessi al settore residenziale è risalito da 0,2% a 0,3% e altre criticità emergono dai dati sul costo del lavoro.

In Area Euro vi sono dinamiche in parte simili: il calo dei prezzi di energia e beni alimentari traina la discesa dell’inflazione headline, ma a livello core il quadro è meno netto, con pressioni sui prezzi dei servizi ancora molto vischiose.

In Cina si susseguono i segnali di perdita di slancio dell’economia, mentre per quanto riguarda l’inflazione notiamo che a maggio le pressioni al ribasso si sono estese anche ai prezzi dei servizi. In questo contesto, le autorità sono al lavoro per supportare la crescita attraverso un pacchetto di stimoli.

Banche centrali.
La Fed dovrebbe consegnare un mini-ciclo di rialzo dei tassi da 50 punti base fra luglio e settembre. Questa nuova stretta potrebbe anche essere estesa se i dati sull’inflazione dei servizi core e gli squilibri del mercato del lavoro non dovessero rientrare.
Per la BCE, riteniamo che il rafforzamento della linea restrittiva giustifichi una revisione della stima sul terminal rate da 3,75%-4% a 4%.  La Banca Popolare Cinese ha tagliato i tassi e potrebbe proseguire in questa direzione. Sarà importante seguire gli sviluppi del Politburo di luglio.







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