Stimolo fiscale americano, cosa sappiamo

Investment Advisory

23.12.2020

Stimolo fiscale americano, cosa sappiamo

Nonostante le turbative provocate dal Presidente Trump, le prospettive di un potenziamento degli aiuti restano positive e supportano le nostre previsioni di una crescita più robusta rispetto alle stime di consenso per gli Stati Uniti nel primo trimestre del 2021.

​​​Dopo mesi di trattative e con il rischio concreto di uno shutdown federale, lunedì 21 dicembre il Congresso americano ha approvato a larga maggioranza (92-6 in Senato e 359-53 alla Camera) un nuovo pacchetto di stimoli fiscali. Il piano prevede lo stanziamento di 900 miliardi di dollari (4,5% del PIL), che si affiancano ai 1.400 previsti dalla legge di spesa per il resto dell'anno fiscale, e comprende aiuti a famiglie, imprese e settori colpiti dalla crisi economica.


La firma di Trump appariva scontata, ma in un video su Twitter il Presidente ha definito il pacchetto una vergogna e ha chiesto di apportare modifiche sostanziali, incluso l'aumento degli assegni da 600 a 2.000 dollari. La leadership democratica ha dichiarato che il 24 dicembre proverà a passare una nuova versione del disegno di legge che prevede l'innalzamento dei trasferimenti a 2.000 dollari, ma è improbabile che i Repubblicani la appoggino, visto il notevole aggravio dell'onere per lo Stato (circa 350 milioni di dollari). A quel punto, se Trump dovesse rifiutare di firmare il documento senza imporre il veto, il testo originario diventerebbe legge automaticamente dieci giorni dopo il passaggio in Congresso. Se invece imponesse il veto, il Congresso dovrebbe riunirsi nuovamente e votare il disegno di legge a maggioranza qualificata (2/3 degli aventi diritto sia al Senato che alla Camera, soglia abbondantemente superata in occasione della precedente votazione). Nel caso in cui i senatori repubblicani fedeli al Presidente non dovessero più appoggiare il disegno di legge, ci sarebbe un ritardo nell'approvazione del piano di aiuti e il rifinanziamento del Governo potrebbe avvenire mediante procedura di risoluzione.


Se il provvedimento dovesse essere approvato secondo l'impianto definito nell'accordo bipartisan, ci sarebbero diverse analogie rispetto al pacchetto approvato in primavera, ma anche rilevanti differenze. Rappresentiamo di seguito gli aspetti salienti delle disposizioni relative agli assegni familiari.



Quando sarebbero effettuati i pagamenti?

Il Segretario al Tesoro Mnuchin aveva dichiarato che i primi assegni avrebbero potuto essere accreditati già dalla prossima settimana. Si tratterebbe di tempi più ridotti rispetto all'esperienza della primavera, quando furono necessarie due settimane, stante la disponibilità di informazioni più precise sui gruppi che ottennero i trasferimenti in ritardo, inclusi i soggetti che non presentano dichiarazione dei redditi o percepiscono sussidi federali. Chi riceverà i trasferimenti mediante assegni cartacei o accredito su carta di debito avrà tempi leggermente più lunghi rispetto a coloro che hanno optato per un bonifico bancario. Il disegno di legge prevede che l'Agenzia delle Entrate eroghi i pagamenti entro il 15 gennaio, quindi chi acquisirà il diritto a riceverli successivamente dovrà attendere la dichiarazione dei redditi relativa al 2020.



A quanto ammontano gli assegni alle famiglie?

Secondo l'accordo raggiunto al Congresso, il Tesoro invierà un assegno di 600 dollari ad ogni individuo che rispetti i requisiti previsti dalla legge, più 600 dollari per ogni figlio a carico. Il CARES Act approvato a marzo aveva quantificato tali aiuti rispettivamente in 1.200 e 500 dollari, sicché un genitore single con due figli a carico riceverà 1.800 dollari a fronte dei 2000 incassati in primavera. L'esborso complessivo per il Governo sarà pari a 166 miliardi di dollari.



Quali sono i limiti di reddito?

Gli assegni di 600 dollari saranno corrisposti agli individui con reddito inferiore a 75mila dollari, alle famiglie mono-reddito con introiti inferiori a 112,500 dollari e alle coppie di lavoratori che presenteranno richiesta congiunta e hanno un reddito cumulato inferiore a 150mila dollari. Al superamento di tali soglie gli assegni saranno ridimensionati, ed eliminati per gli individui con reddito superiore a 87mila dollari e le coppie sposate con reddito cumulato superiore a 174mila dollari (si farà riferimento ai redditi percepiti nel 2019).



Cosa accade in caso di perdita dei requisiti di idoneità?

Gli assegni sono esenti da imposte e possono essere assimilati alle anticipazioni dei rimborsi fiscali normalmente erogate a inizio 2021. Se un individuo titolato a ricevere i pagamenti sulla base dei redditi dichiarati nel 2019 dovesse perdere il diritto, ad esempio nel caso in cui le somme percepite nel 2020 risultassero superiori alla soglia fissata, non dovrà restituire la differenza.



Gli studenti che frequentano il college e gli adulti a carico danno diritto a ricevere gli assegni?

No, solo i figli con meno di 17 anni.



Quali disposizioni sono state previste per i soggetti senza un numero di previdenza sociale?

Gli individui non identificati dall'Ente di Previdenza Sociale, spesso immigrati irregolari, non sono titolati a ricevere gli assegni. Tuttavia, a differenza di quanto previsto nel CARES Act, la loro presenza in un nucleo familiare non comporta la perdita dei requisiti di idoneità da parte dell'altro genitore. La modifica dell'impianto legislativo è retroattiva, quindi le famiglie in questa situazione possono richiedere le somme non percepite ai sensi del CARES Act attraverso la dichiarazione dei redditi relativa al 2020.



Quali diritti sono riconosciuti ai defunti?

Questa fattispecie è espressamente disciplinata, a differenza di quanto accaduto in primavera: gli eredi possono presentare richiesta per gli individui deceduti dopo il 1 gennaio 2020 in possesso dei requisiti fissati dalla legge.



Il Governo o le banche possono avanzare diritti sugli assegni dei beneficiari che hanno contratto un debito?

A differenza di quanto accade con i rimborsi fiscali ordinari, il disegno di legge ha limitato la possibilità di pignoramento degli assegni, anche in presenza di prestiti a studenti e debiti verso il Governo. Saranno invece trattenute le somme corrispondenti ai pagamenti arretrati degli alimenti dei figli a carico.  



Politica fiscale USA: le misure approvate dall’inizio della pandemia


Fonte: ANIMA Research.






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